Non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci furono inflitti nell’infanzia.
Possiamo però cambiare noi stessi,” riparare i guasti”, riacquisire la nostra integrità perduta. Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza.
Si tratta indubbiamente di una strada impervia, ma è l’unica che ci dia la possibilità di abbandonare la prigione invisibile – e tuttavia così crudele – dell’infanzia e di trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa.
ALICE MILLER
Obiettivo di un terapeuta è introdurre una maggior complessità nella vita della gente, nel senso di spezzare cicli ripetitivi di comportamento e provocare nuove alternative.
Non desidera semplicemente fare in modo che una persona difficile si conformi, ma vuole mettere nelle mani di quella persona l'iniziativa che le consenta di arrivare a nuove idee e atti che il terapeuta può non avere neppure preso in considerazione.
In questo senso il terapeuta incoraggia l'imprevedibilità̀.
Il compito terapeutico è provocare un cambiamento, e quindi un comportamento nuovo, che spesso non ci si aspettava.
JAY HALEY