“La difesa è una cosa fantastica, perché ci sta dicendo qualcosa del modo in cui la persona sta costruendo la sua realtà. Se noi cominciamo a sancire negativamente la difesa partiamo già col piede sbagliato.
Come clinico non sono io che ti dico “bisogna fare così”, ma creo delle condizioni affinchè TU possa cambiare, ti metto a disposizione degli strumenti affinchè tu possa costruire dei
modi diversi per creare la tua realtà. Tecnicamente per farlo devo curare l’alleanza, devo nutrire da un lato ciò che tolgo dall’altro. Perché se io ti tolgo la difesa è come se ti togliessi il modo in cui vedi il mondo, e con cosa resti?”
Marco Sambin
‘Come clinico affina la tua capacità di valorizzare le qualità espressive che un individuo ti trasmette.
Sono quelle che ti dicono davvero qualcosa di lui.
A scuola ti hanno insegnato a fare due più due, il teorema di Pitagora o le equazioni di secondo grado, ma nessuno ti ha insegnato a guardare un tramonto, capire quali sono i tuoi moti dell’anima e vedere cosa l’altro ti sta esprimendo.
Ti hanno mai messo davanti alla faccia di un altro dicendoti: osservala?
Ti sto dicendo valorizza le tue intuizioni, le sensazioni che ti sembrano anche meno codificate, più evanescenti. Quando impari ad ascoltarle, queste sensazioni sono estremamente importanti perché sono indicatori di quello che sta succedendo nel tuo interlocutore.
Il pagamento del clinico non sta sicuramente nei pochi soldi che l’altro ti da, ma anche nel fatto che ti da come è lui. E allora bisogna imparare a tesaurizzare queste ricchezze, perché questo è uno dei più grossi pagamenti che l’altro possa farti.’
Marco Sambin