‘Credo nella relazione come luogo fondamentale del cambiamento, una dimensione delicata quanto potente che permetta sia il rispecchiamento di Sé che quella consapevolezza capace di promuove la crescita personale.
La ritengo una conditio sine qua non per rileggere il proprio disagio e per attribuirgli un nuovo significato: da sintomo contro cui combattere a informazione preziosa da accogliere e superare.
Con queste premesse mi piace esplorare tecniche derivanti da approcci diversi, da integrare nell’interesse del paziente’.
Riccardo Baroffio
‘Essere terapeuta è per me un modo di stare in relazione, di incontrare l’intimità della persona ascoltando ogni sua parola, cercando di comprendere i suoi significati, senza travisarli. Lavorare terapeuticamente con una persona significa affacciarsi al suo mondo, ai suoi progetti di vita, alla ricchezza innata della sua psiche, alla sua storia interiore, alla sua consapevolezza. Nelle sedute di psicoterapia, cerco di sviluppare un contratto terapeutico, un accordo bilaterale sulle mete e sui tempi della terapia. È per me importante delineare con il paziente un percorso chiaro da seguire, che parte dall’analisi della domanda fino alle fasi più avanzate e profonde del trattamento. Credo nella compartecipazione e nell’intersoggettività nel lavoro terapeutico in un’ottica di valorizzazione e di rispetto, che sono parte integrante del lavoro fatto insieme.’
Alice Arduin
‘Credo che la psicoterapia sia tra le più complesse esperienze di vita. È l’arte di ridare a chi si sente rospo la consapevolezza di essere un principe e una principessa, erede al trono, e poi il piacere di essere un re e una regina, di cuori e di spade, che governa il proprio regno. È arte secolare che esige una formazione continua nello studio (sapere), nella metodologia (saper fare) e nella crescita personale (saper essere). Richiede una curiosità insaziabile per l’integrazione tra saperi antichi, come la filosofia e la teologia, e saperi moderni, come le neuroscienze e la ricerca in psicoterapia’.
Enrico Benelli
‘Il principio fondamentale in cui credo parte dall’assunto che gli esseri umani sono nati all’interno di una relazione, sono formati in gran parte attraverso la relazione, spesso è proprio il processo dello stare in relazione che porta al cambiamento. Sia come psicoterapeuta che come formatrice, credo sia importante focalizzare che la terapia è una strada della mutualità a due vie. Entrambi,terapeuta e paziente, portano nel loro incontrarsi i propri schemi relazionali e le proprie aspettative; ognuno forma ed è formato dagli altri.
(Maria Serena Barreca )
“Accogliere un paziente significa molto per me.
Sedersi di fronte a lui, attendere rispettosi. E’ un momento intenso. E’ emozionante ogni singola volta.
Significa innanzitutto incontrare un altro essere umano, accoglierne la storia, rispettarne i valori, i modi, i tempi.
E’ immergersi nella complessità del suo mondo, è restare con lui di fronte all’ignoto e cercare una chiave di linguaggio comune che crei un senso ed un cambiamento.
E’ sempre un improvvisare con se stessi e l’altro su una melodia diversa.
E’ talvolta angoscia, talvolta stupore, spesso gioia.
Sempre e comunque è curiosità, vita che scorre e continua a sorprendere”
Francesco Scottá
