“La verità non è definitiva; la conoscenza è piuttosto creata/generata attraverso il processo stesso del fare domande”
Psicologo,Psicoterapeuta,Didatta e Supervisore in Analisi Transazionale T.S.T.A.-P
Docente presso il Centro di Psicologia Dinamica (CPD) di Padova
Docente e Supervisore presso La SIFP di Roma
Il principio fondamentale in cui credo parte dall’assunto che gli esseri umani sono nati all’interno di una relazione, sono formati in gran parte attraverso la relazione, spesso è proprio il processo dello stare in relazione che porta al cambiamento.
Sia come psicoterapeuta che come formatrice, credo sia importante focalizzare che la terapia è una strada della mutualità a due vie. Entrambi, terapeuta e paziente, portano nel loro incontrarsi i propri schemi relazionali e le proprie aspettative; ognuno forma ed è formato dagli altri.
Le vulnerabilità del terapeuta, includenti parti misconosciute di sé, sono rilevanti come quelle del paziente.
Entrambe le parti sono “esposte” e, nell’esperienza contro transferale, credo all’importanza che il terapeuta dovrà dare nel riconoscere che le sue esperienze ed azioni non sono solo una risposta al paziente, ma anche una manifestazione dei suoi propri (a volte negati) schemi, “giochi”, sé.
Il lavoro formativo richiederà quindi di essere disposti a riflettere, riconoscere e fare qualcosa di diverso in cui il paziente farà esperienza del terapeuta in modo nuovo e diverso.
Paziente e terapeuta si modificano tra loro ed esperienze precedenti non simbolizzate, diventano consce e tollerabili attraverso una relazione interpersonale in cui il terapeuta abbia la motivazione a “cambiare".